Saggezza dello yoga antico e potenza degli oli essenziali (Prima parte )
06 aprile 2021 scritto da Lorenza Bolgiana

Saggezza dello yoga antico e potenza degli oli essenziali: “I SEI RITI RIGENERANTI”
Già nell'antichità, in India, gli yogin e le yogini (uomini e donne che dedicano la loro esistenza alla pratica dello Yoga) hanno sempre considerato il corpo come il tempio dello Spirito e della coscienza ecome tale lo hanno mantenuto sano e libero dalle impurità.
Anche noi possiamo onorare il nostro corpo che ci sostiene ogni istante della nostra vita con queste antiche pratiche che vado ad illustrarvi ulteriormente potenziate dall'abbinamento dei nostri oliessenziali puri.
I sei riti rigeneranti sono:
- Oil pulling o Gandusha
- Jala Neti
- Nasya
- Body brushing
- Trataka
- Kapalabhati
Oil pulling o Gandusha
Procurati un boccettina di vetro da circa 250 ml e riempila quasi completamente di olio di sesamo biologico spremuto a freddo ad uso alimentare oppure nei mesi più caldi olio di cocco sempre biologico ed alimentare (ti consiglio di usarlo quando fa molto caldo perché l'olio di cocco rinfresca tanto il corpo) aggiungi all'olio:
5 gocce di olio essenziale di chiodi di garofano, 5 gocce di olio essenziale di arancio dolce, 5 gocce di olio essenziale di incenso, 5 gocce di olio essenziale di mirra, 5 gocce di olio essenziale di cannella.
Alla mattina, per i primi tempi ti consiglio tutte le mattine, dopo un mesetto puoi passare a tre volte la settimana, prendi un cucchiaio da minestra di questa miscela e tienila in bocca per 10 minuti emulsionandola con la saliva,tirando tra i denti e gonfiando le guance, facendola sbattere contro il palato.
I principali benefici che ti darà la pratica dell'oil pulling sono i seguenti:
- Rimedio
- per l'alito cattivo
- Prevenire gengiviti e carie
- Alleviare dolori alla mascella e bruxismo
- Denti più bianchi
- Pelle più bella
- Alleviare il mal di testa
- Supporto a reni e fegato.
Al termine della pratica si sputa l'olio emulsionato e si pulisce la lingua con unraschietto o nettalingua di metallo. Si sciacqua bene la bocca e si lavano identi.
Jala Neti
Per questa antica pratica yogica servono poche cose:
- acqua potabile,
- sale
- una Lota un recipiente simile a una teiera
- se ti fa piacere aggiungete una goccia di olio essenziale purissimo di lavanda officinale
Si riempie la Lota con acqua tiepida e salata (all'incirca un cucchiaino di sale permezzo litro d'acqua). Si introduce quindi il beccuccio in una narice, piegando la testa lateralmente. L'acqua scorre all'interno della narice e fuoriesce dall'altra per forza digravità. Tale procedimento deve essere ripetuto anche per l'altra narice. Al termine occorre soffiare fuori delicatamente tutta l'acqua, che porterà con sé i residui (muco,batteri, polveri, inquinanti) che in mancanza di questa pulizia rimarrebbero all'interno del nostro organismo.
Questa irrigazione nasale può essere eseguita una volta al giorno, anche se persentire i suoi benefici effetti sono sufficienti 2-3 esecuzioni alla settimana.
Molti si spaventano all'idea dell'acqua salata, e si chiedono se lo stesso effetto non sia ottenibile con un pò d'acqua dolce. Ciò non è possibile in quanto il corpo umano accetta male liquidi non fisiologici, e poiché i liquidi corporei hanno una concentrazione salina (0,9 %), occorre aggiungere del sale. E' più opportuno usare autentico sale rosa dell'Himalaya, anziché il comune sale marino da cucina in quanto quest'ultimo contiene additivi e sostanze inquinanti che lo impoveriscono.
Praticando il Jala Neti potrai alleviare e curare:
- raffreddori, riniti, sinusiti, allergie
- mal di gola e tosse
- asma e bronchite
- cefalea, emicrania e più in generale stati di stress psicologico ed emotivo
- otiti, ronzii auricolari
- migliora vista, olfatto e gusto
- la mente acquisisce maggior lucidità e stabilità