Saggezza dello yoga antico e potenza degli oli essenziali (Seconda parte )
12 aprile 2021 scritto da Erboristeria Alchemilla

Continuiamo con la seconda parte dell'articolo e impariamo due nuovi riti purificanti.
Ho adattato queste pratiche antiche all'utilizzo degli oli essenziali per facilitarvi ad introdurle nella vostra routine quotidiana.
Se volete sperimentarle nella loro completezza vi consiglio di affidarvi ad un buon operatore ayurvedico.
NASYA
Il Nasya è un vero e proprio trattamento ringiovanente della parte superiore della fisiologia.
Può essere fatto con una miscela di olio di sesamo biologico spremuto a freddo e maturato (cioè portato ad una temperatura di 108°) messo in una boccetta da 30 ml con aggiunta di 2 gocce di olio essenziale puro d'incenso e 2 gocce di olio di cumino 1 goccia di olio di zenzero.
Si mette una goccia di tale miscela sul polpastrello del mignolo della mano sinistra e si spalma all'interno di entrambe le narici iniziando da quella sinistra. Si lascia agire circa un minuto e poi ci si soffia il naso.
I benefici di nasya fatto tutti i giorni magari più di una volta il giorno sono:
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eliminare il catarro in eccesso
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lubrificare le mucose nasali ed eliminare la secchezza
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E' utile per l'emicrania, la rigidità del collo, la raucedine, per migliorare la memoria ed apportare energia e buonumore a tutto il corpo
BODY BRUSHING
Per questa fantastica pratica bisogna procurarsi una spazzola: deve essere in fibre naturali, preferibilmente luffa, con impugnatura e manico in legno.
Olio essenziale di pompelmo, cipresso, rosmarino o miscela energizzante di oli essenziali puri a nostra scelta
La pelle deve essere asciutta.
Si mettono 3 gocce di olio essenziale sulla spazzola e si inizia a spazzolare nel senso della circolazione sanguigna, partendo dal piede destro, che è il punto più lontano dal cuore, per risalire lungo le gambe e poi verso il bacino.
Bisogna sempre andare verso il cuore, e mai il contrario, perché la linfa scorre verso l’alto. Quindi dai piedi verso il bacino, dal basso ventre allo sterno, dalle mani fino alle spalle.
I movimenti dovranno essere più decisi laddove la pelle è più spessa, più leggeri nelle zone più delicate come ad esempio l’interno delle braccia, la pancia, l’interno cosce. Bisogna spazzolarsi sia davanti che dietro, cercando di respirare profondamente durante il massaggio.
Un leggero arrossamento della pelle è indice della corretta esecuzione della frizione.
È sufficiente un massaggio di 5/10 minuti, purché eseguito quotidianamente o comunque con una certa costanza.
La spazzolatura può essere fatta in qualsiasi momento della giornata, ma andrebbe effettuata preferibilmente al mattino, prima della doccia. Oltre a depurare e stimolare il sistema endocrino, infatti, questa pratica rappresenta una vera e propria iniezione di energia, tonificando e rinvigorendo tutto l’organismo. Proprio per questo motivo è sconsigliato praticarla di sera, costituendo una potenziale interferenza col sonno notturno.